CASO 1: matrimonio in Italia con una cittadina straniera

L’ipotesi è quella, sempre più frequente, in cui un cittadino italiano contrae matrimonio in Italia con una cittadina straniera. In questo caso, se i coniugi sono d’accordo sul fatto di separarsi o addirittura di divorziare, le opzioni sono molteplici. C’è la possibilità di recarsi nel paese della moglie per fare il divorzio. Spesso infatti molte legislazioni di paesi esteri permettono di effettuare il divorzio diretto, senza passare dalla separazione. Oppure c’è la possibilità di fare in Italia la separazione e sei mesi dopo il divorzio.

Poniamo un caso concreto. Un cittadino italiano si è sposato in Italia con una moglie sudamericana. Dopo qualche anno di matrimonio, la coppia decide di divorziare. I coniugi sono davanti a un bivio. Divorziare in Sud America oppure effettuare tutta la lunga procedura in Italia. Cosa fare? La procedura in Sud America varia da nazione a nazione. Poniamo caso che la moglie sia cubana: la legislazione di Cuba prevede il divorzio diretto, senza passare dalla separazione. Verrebbe dunque da pensare che andare a Cuba a divorziare sia più conveniente. In realtà, la procedura non è così semplice. Infatti, dopo aver effettuato il divorzio, il cittadino italiano dovrebbe richiedere una copia autentica del divorzio al compente ufficio a Cuba. In seguito dovrebbe richiedere la traduzione e la c.d. apostille o anche chiamata apostilla e poi farsi inviare tutta la documentazione in Italia, con tutti i tempi e le incertezze che questo comporta.

CASO 2: matrimonio all’estero con una cittadina straniera

Altro caso molto frequente per il quale ci si chiede se sia possibile il divorzio immediato in Italia con la moglie straniera è quello del matrimonio all’estero con una cittadina straniera. In questo caso, il matrimonio, anche se non trascritto in Italia dispiega i propri effetti alla pari del matrimonio civile celebrato in Italia. Per il principio del favor validitatis, la trascrizione in questo caso, ha infatti mera natura pubblicitaria e non serve per validare il matrimonio. Il matrimonio è perfettamente valido anche in Italia. Cosa significa? Significa che il cittadino italiano che voglia separarsi o divorziare dalla moglie straniera può farlo in Italia anche se il matrimonio non è stato trascritto. Ovviamente anche in questo caso i coniugi sono davanti a un bivio. Divorziare nella Nazione dove è stato celebrato il matrimonio oppure effettuare tutta la lunga procedura in Italia. Nel primo caso dovremo affrontare lungaggini e notevoli peripezie burocratiche, mentre, se dovessimo effettuare tutta la trafila in Italia dovremo passare prima da una causa di separazione per poi fare un procedimento di divorzio.

Ecco come divorziare immediatamente in Italia con la moglie straniera

E’ possibile effettuare il divorzio immediato in Italia sia con una moglie cittadina della Unione Europea, sia con una cittadina extracomunitaria. Non c’è bisogno di recarsi nel Paese di origine della moglie o nel Paese dove si è celebrato il matrimonio all’estero. La legge che consente questo è il Regolamento (UE) adottato il 25 giugno 2019 dal Consiglio UE n. 1111/2019 ed entrato in vigore dal 1° agosto 2022 anche nel nostro Paese. Tale Regolamento è in vigore anche in Italia, nonostante molti avvocati non lo sappiano. Scopo del regolamento è quello di stabilire “norme uniformi sulla competenza in materia di divorzio, separazione personale e annullamento del matrimonio, nonché in materia di controversie riguardanti la responsabilità genitoriale che presentano un elemento internazionale”.

In estrema sintesi, grazie a tale normativa, è possibile il divorzio immediato in Italia con la moglie straniera. Per farlo occorre utilizzare la normativa straniera, anche se di un paese non facente parte dell’Unione, per poter effettuare un divorzio immediato.

Come si è visto, nella attuale società cosmopolita , il divorzio immediato con moglie o marito stranieri è uno degli argomenti più delicati nel diritto di famiglia. Per questo motivo è fondamentale una assistenza legale specializzata con il patrocinio di un avvocato divorzista.