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Eredità e successioni

Lo Studio Legale Bravetti opera da anni in materia di successioni ereditarie sia dal punto di vista stragiudiziale, sia giudiziale. L’attività stragiudiziale dello Studio si sviluppa assistendo i clienti nelle pratiche burocratiche derivanti dalle successioni ereditarie, fra cui la denuncia di successione, sia nelle trattative e nella difesa all’interno della c.d. Mediazione Civile.

La Mediazione Civile è quel passaggio obbligatorio che porta gli eredi litiganti davanti a un mediatore. Solo qualora non si trovi una soluzione sarà possibile recarsi dinanzi a un Giudice. Lo Studio Bravetti difende i propri clienti sia dinanzi agli Organismi di Conciliazione, fra cui l’Organismo di Conciliazione Forense di Milano, sia, nel caso in cui non si possa trovare una soluzione conciliativa, dinanzi ai Tribunali competenti territorialmente.

La difesa contenziosa nelle cause di eredità e successioni richiede una competenza specifica in materia successoria. Non tutti sanno, ad esempio, che anche questa materia è stata riformata negli ultimi anni. Queste le ultime riforme:

  • Il primo intervento importante dell’ultimo ventennio è stato senza dubbio quello di cui “decreto legge sulla competitività” (d.l. 35/2005, convertito in Legge 80/2005). Tale riforma ha introdotto nell’articolo 563 del codice civile l’inedita e importante figura dell’ “atto stragiudiziale di opposizione alla donazione”. In sintesi, il futuro erede può opporsi a un atto di donazione che, un domani, potrebbe pregiudicare i suoi diritti. Attenzione: non qualunque erede può effettuarlo, ma solo il coniuge e i parenti in linea retta del donante. Se non si effettua tale incombente, non si potrà agire per la restituzione del bene, ma solo per il recupero delle somme a seguito del vittorioso esperimento dell’azione di riduzione.
  • Altra riforma fondamentale è quella del c.d. patto di famiglia. Introdotto con la Legge 55/2006 denominata “Modifiche al codice civile in materia di patto di famiglia”. Si tratta di un contratto con il quale un imprenditore può trasferire immediatamente la propria azienda a un soggetto determinato. Tale patto deve essere stipulato per atto pubblico a pena di nullità. Inoltre deve prevedere che il beneficiario compensi gli altri legittimari con il corrispondente valore della legittima in denaro o in natura. Obbligo che viene meno se la quota di legittima degli altri legittimari è comunque coperta da altri beni del disponente oppure qualora essi vi rinuncino.
  • La recentissima Legge n. 4/2018 ha introdotto nel codice civile una nuova norma molto particolare: l’art. 463 bis. Si tratta di una norma con la quale viene sospeso dalla successione il coniuge anche legalmente separato, nonché la parte dell’unione civile indagati per l’omicidio volontario o tentato nei confronti dell’altro coniuge o dell’altra parte dell’unione civile. Tale norma si applica anche nei casi di persona indagata per l’omicidio volontario o tentato nei confronti di uno o entrambi i genitori, del fratello o della sorella.

Un altro caso molto frequente è quello del testamento che non rispetta i requisiti previsti per legge. Anche in questi casi vi sono alcuni specifici rimedi previsti per tutelare le ragioni degli eredi. Questi i casi più frequenti di nullità del testamento:

  • Testamento nullo per mancanza di autografia (vale a dire quando non è stato interamente scritto di pugno dal testatore)
  • Testamento nullo per mancanza di autografia (vale a dire quando non è stato sottoscritto dal testatore).
  • Testamento nullo per della redazione per iscritto da parte del notaio delle dichiarazioni del testatore e per mancanza della sottoscrizione del notaio o del testatore.
  • Testamento nullo per patto successorio
  • Testamento nullo perché congiuntivo
  • Testamento nullo perché testamento reciproco
  • Testamento nullo perché disposto a favore di persone incapaci a ricevere
  • Testamento nullo perché rimesso all’arbitrio del terzo
  • Testamento nullo perché sottoposto a condizione di reciprocità.
  • Testamento nullo perché reso oralmente anziché per iscritto (c.d. testamento noncupativo)

Il testamento può anche essere annullato per i seguenti motivi:

  • difetti di forma minori non sanzionati con la nullità (es. testamento mancante di data)
  • incapacità del testatore (minore, interdetto o incapace naturale di intendere e volere)
  • Errore, violenza e dolo che hanno spinto il testatore a disporre a dei propri beni.

Vi sono poi casi ancora più gravi e si parla, nelle seguenti ipotesi, di testamento inesistente:

  • Testamento falso
  • Dichiarazioni che esprimono semplici manifestazioni di intenzioni o di progetti
  • Testamento redatto sotto violenza fisica o ipnosi
  • Testamento redatto per scopo didattico o nel corso di una rappresentazione
  • Testamento redatto per gioco (c.d. ioci causa, senza reale volontà dispositiva).

Lo Studio Bravetti tutelano anche gli eredi estromessi dalla successione con l’azione di impugnazione del testamento. Spesso, purtroppo, capita che un erede che avrebbe diritto a percepire per legge una quota del patrimonio venga estromesso dal de cuius. Tramite donazioni a terze persone in vita oppure tramite un testamento in cui l’erede legittimo viene escluso dall’eredità.

È bene sapere che anche in questo caso i rimedi ci sono. La legge concede la possibilità di ottenere, tramite un procedimento dapprima stragiudiziale e poi giudiziale, la quota che la legge garantisce agli eredi legittimari, ovverosia il coniuge, i figli e, in assenza dei figli, i genitori.

Per verificare se vi possano essere gli estremi per una azione a tutela dei diritti successori contatta subito lo studio per prendere un appuntamento.